Entro il 16.03 la comunicazione delle spese per asili nido - La Circolare del Giorno n. 62 del 12.03.2021

Entro il prossimo 16.3.2021 gli asili nido pubblici e privati e gli altri soggetti a cui sono versate le rette, comunicano all'Anagrafe tributaria con riferimento a ciascuno iscritto, i dati relativi alle spese per la frequenza degli stessi e per i servizi formativi infantili (“sezioni primavera”) sostenute nel 2020 dai genitori.

L'invio dei dati deve avvenire con modalità telematiche, utilizzando l'apposito software reso disponibile sul sito dell'Agenzia delle Entrate, direttamente dal soggetto obbligato o tramite intermediario. I dati inviati saranno utilizzati dall'Agenzia delle Entrate ai fini della predisposizione della dichiarazione precompilata.

Indice

1. Premessa
2. Soggetti interessati 
3. Modalità e termini di invio 
4. Dati da comunicare
5. Opposizione all’invio dei dati 
6.  Solo pagamenti tracciati   

Raccolta dati Modello Iva 2021

Fac-simile per la raccolta dei documenti ai fini di una corretta compilazione del Modello IVA 2021.

Nuovi dati da comunicare al STS entro il 31.01 - La Circolare del Giorno n. 12 del 15.01.2021

Entro il 31 gennaio 2021 i soggetti esercenti prestazioni sanitarie dovranno trasmettere al Sistema Tessera Sanitaria (STS) i dati di spese effettuate dai contribuenti nel 2020 (il 28 febbraio scade il termine per i veterinari).

Con D.M. 19.10.2020 il Mef ha previsto che per le spese sostenute dal 1° gennaio 2020 venga comunicata anche la modalità di pagamento (salvo che per i casi di esclusione).

Indice

1. Premessa 
2. Ambito soggettivo  
3. Dati da comunicare   
4. Novità per le spese sostenute nel 2020
5. Novità per le spese sostenute nel 2021
6. Nuovi termini d’invio dei dati dal 2021
7. Le risposte alle Faq

Secondo acconto imposte dirette entro il 30 novembre - La Circolare del Giorno n. 254 del 26.11.2020

Entro il prossimo 30 novembre va effettuato il versamento della seconda o unica rata dell’acconto delle imposte relative al reddito ed al valore della produzione conseguiti nel 2020.

In questa circolare si riepilogano le modalità di determinazione e di versamento degli acconti IRPEF, IRES, IRAP, alla luce delle novità portate dal:

• D.L. 23/2020 (tolleranza del 20% per la non applicazione di sanzioni);
• D.L. 104/2020 (proroga per i soggetti Isa con calo del fatturato del 33%);
• D.L. 149/2020 (proroga per i soggetti che svolgono determinate attività in zona “rossa” e “arancione”)

Indice

1. Premessa 
2. Proroga per i soggetti Isa  
3. Estensione proroga per determinati soggetti Isa in zona rossa e arancio
4. Tolleranza del 20%
5. Acconto Irpef/Ires/Irap con il metodo storico
6. Acconto con metodo previsionale
7. Addizionale comunale e regionale all’IRPEF
8. Acconto cedolare secca
9. Acconto Ires società trasparenti
10. Acconto IVIE E IVAFE
11. Minimi e forfettari
12. Acconto con obblighi di ricalcolo
13. Modalità di versamento

Check list visto di conformità crediti Irap - La Circolare del Giorno n. 236 del 04.11.2020

L’utilizzo in compensazione in F24 dei crediti relativi all’Irap, per importi superiori a € 5.000 obbliga al rilascio del visto di conformità sulla relativa dichiarazione.

Il visto di conformità non è richiesto in caso:

• di compensazione “verticale” nell’ambito del medesimo codice tributo
• di istanza di rimborso di tali crediti.

I controlli che il certificatore deve effettuare per apporre il visto di conformità sono di natura meramente “formale”, non “sostanziale”.

I soggetti ISA che ottengono un Indice almeno pari a 8 beneficiano dell’esonero dall’apposizione del visto di conformità per la compensazione del credito Irap di un importo non superiore a € 20.000. Analogo esonero è riservato ai soggetti ISA che ottengono una media degli Indici per il 2018 - 2019 almeno pari a 8,5.

Si propone un fac-simile della check-list per il credito Irap 2019.

Check-list visto di conformità crediti Ires - La Circolare del Giorno n. 231 del 29.10.2020

L’utilizzo in compensazione in F24 dei crediti relativi alle imposte sui redditi, per importi superiori a € 5.000 obbliga al rilascio del visto di conformità sulla relativa dichiarazione.

Il visto di conformità non è richiesto in caso:

• di compensazione “verticale” nell’ambito del medesimo codice tributo
• di istanza di rimborso di tali crediti
• di compensazione di crediti d’imposta derivanti da agevolazioni (come i crediti del quadro RU)

I controlli che il certificatore deve effettuare per apporre il visto di conformità sono di natura meramente “formale”, non “sostanziale”.

I soggetti ISA che ottengono un Indice almeno pari a 8 beneficiano dell’esonero dall’apposizione del visto di conformità per la compensazione del credito Ires di un importo non superiore a € 20.000. Analogo esonero è riservato ai soggetti ISA che ottengono una media degli Indici per il 2018 - 2019 almeno pari a 8,5.

Si propone un fac-simile della check-list per il credito Ires 2019.
 

Check-list visto di conformità crediti Irpef - La Circolare del Giorno n. 230 del 28.10.2020

L’utilizzo in compensazione in F24 dei crediti relativi alle imposte sui redditi, per importi superiori a € 5.000 obbliga al rilascio del visto di conformità sulla relativa dichiarazione.

Il visto di conformità non è richiesto in caso:

• di compensazione “verticale” nell’ambito del medesimo codice tributo
• di istanza di rimborso di tali crediti
• di compensazione di crediti d’imposta derivanti da agevolazioni (come i crediti del quadro RU)

I controlli che il certificatore deve effettuare per apporre il visto di conformità sono di natura meramente “formale”, non “sostanziale”.

I soggetti ISA che ottengono un Indice almeno pari a 8 beneficiano dell’esonero dall’apposizione del visto di conformità per la compensazione del credito Irpef di un importo non superiore a € 20.000. Analogo esonero è riservato ai soggetti ISA che ottengono una media degli Indici per il 2018 - 2019 almeno pari a 8,5.

Si propone un fac-simile della check-list per il credito Irpef 2019

Modello 770 2020: utili e proventi equiparati - La Circolare del Giorno n. 223 del 21.10.2020

Il trattamento fiscale degli utili e dei proventi a questi equiparati è stato oggetto di recente riforma: in conseguenza di ciò, delle differenze in base alla tipologia del contribuente, della disciplina transitoria che resterà in vigore fino al 2022, oggi è presente, nell’ordinamento fiscale italiano, una stratificazione della tassazione di questa tipologia di redditi in base all’anno di conseguimento degli utili, di deliberazione della distribuzione e di effettivo pagamento.

Il modello 770 del 2020 prevede tre quadri (il quadro SI, il quadro SK, il quadro ST) che dovranno essere compilati dal soggetto emittente in caso di concreta distribuzione di utili (o di redditi equiparati) nel corso dell’anno 2019.

Il quadro SI sarà compilato dal soggetto emittente in ogni caso, il quadro SK nel caso in cui i redditi percepiti non siano soggetti a ritenuta a titolo di imposta, il quadro ST quando il soggetto emittente avrà operato delle ritenute su questi redditi.

Indice

1. Utili e proventi equiparati
2. Il quadro SI
3. Il quadro SK
4. Il quadro ST
5. Esempio

Le novità del modello 770/2020 - La Circolare del Giorno n. 221 del 19.10.2020

Con provvedimento del direttore dell'Agenzia delle Entrate del 15 gennaio 2020 è stato approvato il modello 770/2020 per l’anno di imposta 2019 (in scadenza il 2.11.2020), con le istruzioni per la compilazione, da utilizzare per comunicare i dati relativi alle ritenute operate nell’anno 2019 ed i relativi versamenti, nonché le ritenute operate su dividendi, proventi da partecipazione, redditi di capitale od operazioni di natura finanziaria ed i versamenti effettuati dai sostituti d’imposta.

Vediamo le novità che il modello presenta rispetto lo scorso anno.

Indice

1. Premessa 
2. Suddivisione del modello
3. Soggetti obbligati a presentare il mod. 770
4. Invio del modello
5. Frontespizio
6. Quadri SI e SK
7. Quadri ST e SX

Il quadro RW del modello Redditi 2020 - La Circolare del Giorno n. 203 del 28.09.2020

Il Quadro RW della dichiarazione dei redditi è il quadro deputato a monitorare gli investimenti ed i prodotti finanziari detenuti all’estero dai contribuenti.

La compilazione di tale quadro, permette inoltre al contribuente la liquidazione delle imposte c.d. patrimoniali estere (IVIE ed IVAFE).

La presente Circolare si occuperà di analizzare i presupposti per la compilazione di tale Quadro della dichiarazione dei redditi nei casi più ricorrenti.

Indice

1. L’obbligo di monitoraggio
2. Principali caratteristiche del quadro RW
3. Ultime novità e precisazioni sul quadro RW
4. Ambito soggettivo
5. Soggetti esclusi
6. Disponibilità e detenzione di conti correnti
7. Attività in comunione e cointestazione
8. Ambito oggettivo
9. Valori da indicare nel quadro RW
10. Valore in valuta estera
11. Valori ai fini Ivie
12. Valori ai fini Ivafe
13. I dossier titoli
14. Le criptovalute
15. Disponibilità detenute presso una piattaforma di peer to peer lending
16. Esempi di compilazione