Le società di capitali quali:
devono versare, entro il 16 marzo di ciascun anno, una tassa annuale sulle concessioni governative per la numerazione e bollatura di libri e registri contabili.
Quest'anno cadendo la scadenza ordinaria di domenica il termine slitta al giorno successivo 17 marzo.
Attenzione al fatto che l’obbligo riguarda anche le società che sono in liquidazione.
I termini e le modalità di versamento sono i seguenti:
Attenzione al fatto che l’omesso versamento della tassa annuale è punito con la sanzione amministrativa corrispondente dal 100 al 200% della tassa medesima e, in ogni caso, non inferiore a 103 euro.
L'articolo continua dopo la pubblicità
La vidimazione iniziale, attualmente, è prevista solo per i libri sociali obbligatori ai sensi dell'articolo 2421 del codice civile e in particolare:
Tali scritture vanno numerate e bollate presso il Registro Imprese della Camera di Commercio o presso un notaio, invece, gli altri libri contabili previsti dal codice civile quali libro giornale e libro degli inventari e quelli previsti dalle norme fiscali quali registri Iva, registro beni ammortizzabili, ecc. non devono essere vidimati. Attenzione al fatto che per tali scritture contabili, l’unica formalità richiesta per il loro uso è rappresentata dalla numerazione progressiva delle pagine eseguita direttamente dal soggetto obbligato alla tenuta delle stesse.
Per le S.p.a., S.r.l., S.a.p.a., comprese quelle consortili anche se in liquidazione resta in vigore l’applicazione dell’imposta di bollo e della tassa di concessione governativa, con obbligo di versare una tassa annuale sulle concessioni governative per la numerazione e bollatura di libri e registri contabili pari a:
Occorre precisare che la data di riferimento per quantificare il capitale sociale o il fondo di dotazione è il 1° gennaio dell’anno per il quale il versamento viene eseguito.
Inoltre, il versamento prescinde dal numero dei libri o registri tenuti e delle relative pagine.