Speciale Pubblicato il 04/05/2025

Tempo di lettura: 6 minuti

Bilanci 2024: oneri pluriennali, condizioni e parere dell'organo di controllo

di Dott.ssa Monica Peta

Bilanci 2024: costi pluriennali e in particolare i costi di addestramento del personale e dei lavoratori secondo i criteri OIC 24



I bilanci d’impresa includono nelle voci dell’attivo patrimoniale tra le immobilizzazioni immateriali i costi pluriennali quando sussistono i requisiti previsti dal principio contabile OIC 24

L’iscrizione nell’attivo di bilancio (capitalizzazione) è una facoltà esercitabile a condizione che:

Tra i costi pluriennali possono rientrare i costi di addestramento del personale e dei lavoratori, purché siano rispettati i requisiti previsti dall’OIC 24.

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Oneri pluriennali: costi di impianto, di ampiamento e di sviluppo

Gli oneri pluriennali sono costi che non esauriscono la loro utilità nell'esercizio in cui sono sostenuti e sono diversi dai beni immateriali e dall’avviamento. 

Comprendono i costi di impianto, di ampliamento, e i costi di sviluppo (e altri costi simili che soddisfano la definizione generale di onere pluriennale).

I costi di impianto e ampliamento sono oneri ricorrenti tra le voci di bilancio di un’impresa più specifici e piuttosto legati al settore di appartenenza sono invece i costi di sviluppo.

L’ utilità pluriennale è più difficilmente determinabile rispetto altri beni immateriali veri e propri[1]

In dettaglio:

L’art. 2424, c.c. prevede che gli oneri pluriennali siano iscritti nell’attivo dello stato patrimoniale alla voce BI con la seguente classificazione:

1) costi di impianto e di ampliamento;

2) costi di sviluppo;

3) diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno;

4) concessioni, licenze, marchi e diritti simili;

5) avviamento;

6) immobilizzazioni in corso e acconti;

7) altre.

 

[1]OIC 24, par. 9: un bene immateriale è individualmente identificabile quando: (a) è separabile, ossia può essere separato o scorporato dalla società e pertanto può essere venduto, trasferito, dato in licenza o in affitto, scambiato; oppure (b) deriva da diritti contrattuali o da altri diritti legali, indipendentemente dal fatto che tali diritti siano trasferibili o separabili dalla società o da altri diritti e obbligazioni.


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Oneri pluriennali: regola generale e requisiti per l’iscrizione nell’attivo patrimoniale

La regola generale impone il transito di tali oneri nel conto economico, mentre la patrimonializzazione è consentita solo al ricorrere di precise condizioni. Dette condizioni sono trattate dall’OIC 24. In particolare, l’iscrizione nell’attivo dello stato patrimoniale è possibile se:

L’utilità pluriennale è giustificabile solo in seguito al verificarsi di determinate condizioni gestionali, produttive, di mercato che al momento della rilevazione iniziale dei costi devono risultare da un piano economico della società.

I costi di impianto e di ampliamento ed i costi, sviluppo sono iscrivibili solo con il consenso del Collegio sindacale, ove esistente.


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Oneri pluriennali: i costi di addestramento del personale e dei lavoratori

Una categoria di costi assimilabili, a determinate condizioni,  agli oneri pluriennali sono i costi di addestramento del personale e dei lavoratori.

Si tratta di costi di periodo e pertanto sono iscritti nel conto economico dell'esercizio in cui si sostengono. Possono essere capitalizzati soltanto quando:


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TAG: Il bilancio d'esercizio 2024 Nuovi principi contabili OIC