Attualità Pubblicato il 17/12/2024

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Debiti INPS e INAIL a rate: semplificazione nel DDL lavoro

di Redazione Fisco e Tasse

Dal 2025 piu agevole la rateazione dei debiti INPS e INAIL



A partire dal 1° gennaio 2025, il pagamento rateale dei debiti contributivi e dei premi assicurativi dovuti a INPS e INAIL diventerà più semplice grazie alle novità introdotte dall’art. 23 del Ddl. Lavoro,  approvato definitivamente e ancora in attesa di pubblicazione in Gazzetta. 

Sarà possibile richiedere una dilazione fino a un massimo di 60 rate mensili senza necessità di autorizzazione ministeriale. 

Tuttavia, questa opzione non si applicherà ai debiti già affidati agli agenti della riscossione.

Vediamo alcuni dettagli della novità.

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Rateizzazione debiti contributivi: Normativa attuale e differenze

La nuova disposizione aggiunge il comma 11-bis all’art. 2 del D.L. 338/1989 e consente a INPS e INAIL di autorizzare il pagamento rateizzato fino a 60 rate :

Questa modifica interessa:

La possibilità di rateizzare fino a 60 rate mensili si applicherà esclusivamente ai debiti non ancora affidati agli agenti della riscossione.

Rateizzazione dei contributi INPS e INAIL: la disciplina vigente

Attualmente, il numero massimo di rate consentite è:

  1. 24 rate ordinarie;
  2. Fino a 36 rate nei casi eccezionali previa autorizzazione del Ministero del Lavoro (art. 2, comma 11 del D.L. 338/1989), come:

Inoltre, l’art. 116 comma 17 della L. 388/2000  consente il pagamento rateizzato fino a  60 rate, dietro autorizzazione del Ministro del Lavoro, di concerto con il Ministro dell’Economia e Finanze, ne gli ulteriori  casi previsti dall’art. 116 comma 15 lett. a) della L. 388/2000: 

La nuova norma abroga queste limitazioni, introducendo un iter semplificato che non richiede più l’intervento ministeriale per la concessione di dilazioni fino a 60 rate.



TAG: Contributi Previdenziali La rubrica del lavoro