Attualità Pubblicato il 29/01/2025

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CCNL Statali: testo e novità del rinnovo 2022-2024

di Redazione Fisco e Tasse

Ci sono aumenti di 165 euro da febbraio e 1000 euro in arretrati nel contratto funzioni centrali 2022 2024 per i dipendenti di ministeri, agenzie fiscali, enti pubblici.



Ratificato  il 27 gennaio 2025  il testo definitivo del rinnovo del contratto Funzioni centrali della Pubblica amministrazione, già firmato il 6 novembre 2024 . Si prevedono importanti novità per i circa 195.000 dipendenti di ministeri, agenzie fiscali ed enti pubblici non economici come Inps e Inail:  aumenti retributivi  del 6%  e un una tantum per arretrati per circa 1000 euro. Numerose anche le novità contrattuali : dal lavoro agile con buono pasto  alla settimana corta a permessi  e tutela della malattia. Inoltre si pongono le basi per il successivo rinnovo cercando  di ripianare il ritardo  cui è soggetta da sempre la contrattazione collettiva per la PA.

 Di seguito le novità piu in dettaglio.

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CCNL Funzioni centrali 2022-2024: novità economiche

Il nuovo contratto 2022-2024 delle Funzioni Centrali della Pubblica Amministrazione, introduce  dal punto di vista economico:

  1. un aumento salariale medio lordo di 165 euro al mese, che sarà visibile già nelle buste paga di febbraio, 
  2.  arretrati una tantum che si aggirano intorno ai 1.000 euro.
  3. per una spesa complessiva di 556 milioni di euro.

In particolare  il contratto stabilisce aumenti differenziati: 

Oltre agli aumenti, vengono aggiornati i fondi per il trattamento accessorio, con un lieve incremento dello 0,22%, e viene riconosciuto il buono pasto anche nei giorni di lavoro agile. 


Nuova retribuzione tabellare annua  dal 1 1 2024


ELEVATE PROFESSIONALITA'

34.634,49

FUNZIONARI

25.363,13

ASSISTENTI

20.884,37

OPERATORI

 19.847,64

CCNL Funzioni centrali: le novità contrattuali

Tra le altre novità  il contratto include inoltre:

 Sul piano delle carriere, il contratto proroga fino al 30 giugno 2026 la possibilità di progressioni economiche anche per i dipendenti che non soddisfano i requisiti di titoli di studio previsti dal nuovo ordinamento, garantendo così opportunità di crescita professionale più ampie.



TAG: CCNL, accordi e tabelle retributive 2025 La rubrica del lavoro