Attualità Pubblicato il 11/04/2025

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Investimenti 4.0: domande dal 20 maggio

di Redazione Fisco e Tasse

Decreto "Investimenti sostenibili 4.0": domande di aiuti per la transizione verde e digitale delle PMI delle regioni del SUD



Il MIMIT pubblica il Decreto 31 marzo con le regole operative per le domande per la misura transizione 4.0 per le PMI del sud con domande dal 20 maggio.

Ricordiamo che il Ministero delle Imprese e del Made in Italy pubblicava il Decreto Ministeriale del 22 novembre 2024, che introduce nuove misure di sostegno alle micro, piccole e medie imprese (PMI) per investimenti innovativi e sostenibili.

L’iniziativa ha una dotazione di oltre 300 milioni e si inserisce nell’ambito del Programma Nazionale “Ricerca, Innovazione e Competitività per la transizione verde e digitale 2021-2027”.

Le domande saranno valutate in base a criteri di solidità finanziaria, qualità del progetto e impatto ambientale con una procedura a sportello fino ad esaurimento dei fondi.  Il soggetto gestore è Invitalia.

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Investimenti sostenibili 4.0: i beneficiari

Il decreto prevede che le agevolazioni sono rivolte alle PMI:

Investimenti sostenibili 4.0: gli investimenti ammissibili

Il decreto promuove investimenti finalizzati a:

I progetti devono avere un valore compreso tra 750.000 euro e 5 milioni di euro e devono essere avviati solo dopo la presentazione della domanda.

Relativamente al sostegno viene stabilito che le PMI possono ottenere un sostegno fino al 75% dell’investimento, sotto forma di:

Attenzione al fatto che una quota del 25% delle risorse è riservata esclusivamente a micro e piccole imprese.

Per la misura sono previste anche le seguenti condizioni: le imprese che riceveranno l’agevolazione dovranno:

e il mancato rispetto di questi vincoli potrebbe comportare la revoca delle agevolazioni e l’obbligo di restituzione dei fondi ricevuti.

Transizione 4.0: domande di aiuti alle PMI dal 20 maggio

Con il Decreto 31 marzo il MIMIT ha pubblicato le regole per richiedere dal sito del soggetto gestore Invitalia, l'agevolazione di cui si tratta.

Attenzione al fatto che l’iter di presentazione della domanda di accesso alle agevolazioni è articolato nelle seguenti fasi:

Ai sensi dell’articolo 9, comma 3, del DM 22 novembre 2024, ciascuna impresa proponente può presentare una sola domanda di agevolazione, fatta salva la possibilità di presentarne una nuova in caso di rigetto dell’istanza in esito alla relativa istruttoria.

Le domande di agevolazione pervenute sono ammesse alla fase istruttoria sulla base dell’ordine cronologico giornaliero di presentazione, quelle presentate nello stesso giorno sono considerate come pervenute nello stesso momento, indipendentemente dall’ora e dal minuto di presentazione.

Qualora le risorse residue disponibili non consentano l’accoglimento integrale delle domande presentate nello stesso giorno, le domande stesse sono ammesse all’istruttoria in base alla posizione assunta nell’ambito di una specifica graduatoria di merito fino a esaurimento della dotazione finanziaria.

L’accesso alla procedura informatica:

Le imprese non residenti nel territorio italiano, in quanto prive di sede legale o sede secondaria, o amministrate da una o più persone giuridiche o enti diversi dalle persone fisiche, possono accedere alla procedura informatica con le modalità comunicate, anche nell’ambito della stessa procedura informatica, dall’Agenzia Invitalia.



TAG: Agevolazioni per le Piccole e Medie Imprese