La Certificazione Unica 2025, i Modello relativa all'anno d'imposta 2024, introduce conferme e novità per i lavoratori dipendenti. Tra gli elementi principali si evidenziano la conferma delle due caselle relative ai fringe benefit e l'introduzione della nuova sezione dedicata al cosiddetto bonus Natale.
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Sulle altre novità leggi anche Certificazione Unica 2025 invio entro il 17 marzo.
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Il provvedimento dell'Agenzia delle Entrate n. 9454/2025, approvato insieme alle istruzioni per la compilazione, specifica che i datori di lavoro dovranno riportare i dati relativi ai fringe benefit erogati nel corso del 2024 in forma differenziata per i dipendenti con o senza figli a carico.
Si ricorda infatti che per questo periodo d'imposta, l'art. 1 commi 16 e 17 della L. 213/2023 stabilisce che:
Questa distinzione viene riflessa nel modello di Certificazione Unica 2025 attraverso due specifici campi:
Da notare che in caso di superamento di tali soglie, l'intero importo dei fringe benefit concorrerà alla formazione del reddito imponibile.
Se il benefit è costituito da erogazioni in natura vanno inseriti nei punti:
- 580 e 600, l’importo dei benefit entro il limite di 1.000 euro;
- 581 e 601, l’importo dei benefit erogati a favore dei lavoratori dipendenti con figli fiscalmente a carico
Il modello include anche la sezione per le somme erogate in sostituzione dei premi di risultato, specificando la modalità di dichiarazione per contributi a fondi pensionistici e assistenziali.
A differenza dell'anno precedente, il modello CU 2025 elimina il campo 476 relativo al bonus carburante, non riproposto per il periodo d'imposta 2024, e le sezioni correlate ai premi di risultato erogati sotto forma di buoni carburante.
Un'altra significativa novità della Certificazione Unica 2025 è l'introduzione del cosiddetto bonus Natale, regolato dall'art. 2-bis del DL 113/2024, modificato dal DL 155/2024. Questa indennità di 100 euro complessivi, viene rapportata ai giorni di lavoro effettivo nel 2024.
Non subisce riduzioni per il part-time e non concorre alla formazione del reddito imponibile, risultando esente anche da contributi INPS.
Per accedere al bonus, il lavoratore deve rispettare tre condizioni:
Inoltre, l'indennità non è cumulabile con quella percepita dal coniuge o convivente, se anch'esso ne beneficia. Il datore di lavoro può erogare il bonus insieme alla tredicesima mensilità oppure il lavoratore potrà ottenerlo in sede di dichiarazione dei redditi se non richiesto precedentemente o se il datore non funge da sostituto d'imposta. La Certificazione Unica 2025 prevede una specifica sezione per il bonus Natale, in cui devono essere riportati:
In caso di errore nell'attribuzione del bonus, il datore di lavoro deve procedere al recupero dell'importo in sede di conguaglio fiscale, indicandolo nel punto 725.
La verifica dell'importo spettante avviene tramite l'indicazione del numero di giorni di lavoro dipendente (punto 726), con eventuali dettagli riportati nelle annotazioni (codice CI e AI).
Eventuali dati relativi all’indennità erogata da precedenti datori di lavoro vanno inseriti ai punti da 727 a 730 e il punto 731 è riservato al codice fiscale del precedente sostituto d’imposta.
Si ricorda che il datore di lavoro deve avere ottenuto dai dipendenti una autocertificazione sulla sussistenza dei requisiti richiesti