Con l'introduzione del Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti (RENTRI), il panorama della gestione dei rifiuti in Italia sta subendo una trasformazione significativa. Questa nuova forma di tracciabilità, promossa dal Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica, richiede un adattamento rapido e preciso alle tecnologie digitali.
Vediamo insieme quali sono gli obblighi e le scadenze previsti dalla normativa RENTRI e perché è fondamentale per i soggetti coinvolti dotarsi di servizi digitali, tra cui la Conservazione Digitale a Norma.
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Per adeguarsi alla normativa RENTRI, è necessario dotarsi di strumenti digitali che garantiscano la compliance. Soluzioni come DocFly – Conservazione Digitale, offerte da Aruba sono fondamentali per risparmiare tempo e spazio, facilitando l'archiviazione e il recupero dei documenti.
Per maggiori informazioni sul servizio DocFly – Conservazione Digitale di Aruba e altri servizi digitali come la PEC, la Firma Digitale, la Marca Temporale e SPID, visita la pagina web di vendita. Adeguarsi oggi per essere pronti domani è la chiave per una gestione dei rifiuti efficiente e a norma.
Il RENTRI è concepito per digitalizzare la gestione dei documenti relativi a movimentazione e trasporto dei rifiuti, promuovendo una maggiore trasparenza ed efficienza.
Con RENTRI, la digitalizzazione coinvolge infatti sia i Formulari di Identificazione dei Rifiuti (FIR), documenti per il corretto smaltimento dei rifiuti, che i Registri di carico e scarico, un registro di contabilità finalizzato a costituire la prova di tracciabilità dei rifiuti.
Dal 13 febbraio 2025, il FIR cartaceo potrà ancora essere utilizzato con un modello vidimato digitalmente, fino al completo passaggio al formato digitale a partire dal 13 febbraio 2026. Anche i Registri di carico e scarico, nonostante non siano obbligatori per tutti, dovranno essere digitalizzati e vidimati attraverso il sistema RENTRI.
A partire dal 15 dicembre 2024, i seguenti soggetti sono obbligati all'iscrizione al RENTRI:
Per evitare sanzioni - applicate anche in caso di mancata o incompleta trasmissione di dati - che possono variare da 500 a 2.000 euro per i rifiuti non pericolosi e da 1.000 a 3.000 euro per i rifiuti pericolosi, è essenziale rispettare le scadenze per l'iscrizione al RENTRI:
L’iscrizione al registro rappresenta un primo passo, cui dovrà seguire una gestione digitalizzata di FIR e Registro di carico e scarico. Questo prevede da un lato l’apposizione di firme digitali e marcature temporali nella documentazione, dall’altro la relativa conservazione digitale a norma di lege, oltre che il possesso di un indirizzo PEC per la conferma delle deleghe all’accesso e la validazione dei dati forniti.
Per garantire la conformità alla normativa RENTRI infatti, i soggetti obbligati devono seguire una serie di passaggi specifici:
Seguendo questi passaggi e utilizzando i servizi certificati indicati, i soggetti obbligati potranno fare il loro percorso verso la totale conformità alla normativa RENTRI, assicurando una gestione dei rifiuti trasparente, efficiente e in linea con le disposizioni vigenti.
Per adeguarsi alla normativa RENTRI, è necessario dotarsi di strumenti digitali che garantiscano la compliance. Soluzioni come DocFly – Conservazione Digitale, offerte da Aruba sono fondamentali per risparmiare tempo e spazio, facilitando l'archiviazione e il recupero dei documenti.
Per maggiori informazioni sul servizio DocFly – Conservazione Digitale di Aruba e altri servizi digitali come la PEC, la Firma Digitale, la Marca Temporale e SPID, visita la pagina web di vendita. Adeguarsi oggi per essere pronti domani è la chiave per una gestione dei rifiuti efficiente e a norma.