Attualità Pubblicato il 18/03/2025

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Correttivi al processo tributario: se non banali, comunque abbastanza inutili

di Blastonline.it Direttore Dario Deotto

Correttivo al processo tributario: in alcuni casi vengono risolti dei dubbi (più mentali)



Con il Consiglio dei Ministri del 13 marzo 2025, è stato approvato un decreto correttivo, tra gli altri, anche del processo tributario. 

Qui, correttamente, le correzioni sono state pensate sia nel d.lgs. n. 546/1992 sia nel d.lgs. n. 175/2024, che ha previsto l’introduzione, dal 1° gennaio 2026 del testo unico in materia di contenzioso tributario.

Ciò detto, le modifiche apportate non sono particolarmente rilevanti, anche se, in taluni casi, risolvono dei dubbi (più mentali, che non pratici).

La prima novità è la previsione nell’art. 25-bis, comma 5-bis, per cui l’attestazione di conformità, che deve essere apposta sugli allegati nel fascicolo, affinché il giudice ne possa prendere atto, non deve essere più fatta rispetto all’originale bensì al documento analogico detenuto dal difensore.

In effetti, sul punto, erano sorte perplessità.

In particolare, nella formulazione precedente, dove il difensore doveva attestare la conformità all’originale, si era obiettato come ciò fosse in concreto spesso difficile, posto che al difensore non venivano forniti gli originali ma, al più, copie scansionate. 

Per effetto della modifica, non dovrà più essere attestata la conformità, della copia depositata, all’ordinale analogico del documento, bensì, più semplicemente, al documento analogico in possesso del difensore.

Per ulteriori dettagli in merito alla norma del correttivo, leggi l'approfondimento di Andrea Carinci su Blastonline.it.


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TAG: Riforma Giustizia Tributaria e Processo Telematico 2024