Attualità Pubblicato il 01/04/2025

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Tariffe professionali: possibile revisione nel Decreto PA

di Redazione Fisco e Tasse

Presentato un emendamento al decreto legge 25 2025 in corso di conversione in legge, che prevede una revisione entro 6 mesi delle tariffe professionali



In data 25 Marzo il deputato De Bertoldi ha  presentato un emendamento all'art 18 del decreto legge 25 2025 ( cd Decreto PA , recante Disposizioni urgenti su reclutamento e funzionalita della  Pubblica amministrazione") che è all'esame della Camera  per la conversione in legge. 

Nelle parole dello stesso deputato,  la proposta  "prevede un termine di sei mesi, affinché il governo riveda e renda nuovamente eque ed attuali le tariffe dei liberi professionisti italiani,  tenendo conto degli alti indici di inflazione e dei nuovi compiti loro assegnati, come, ad esempio, nel recente decreto del ministero dell'Economia, le responsabilità integrative attribuite a sindaci e revisori, perlopiù commercialisti ed avvocati, nel controllo dei contributi pubblici destinati alle imprese".

Sulla proposta si sono già pronunciati favorevolmente l'Associazione nazionale dei commercialisti - ANC - e  il Consiglio nazionale dei periti industriali. 

Si ricorda che il DDL è attualmente  all'esame delle Commissioni e occorre attendere il passaggio in aula e in Senato per l'eventuale approvazione.

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Revisione tariffe professionali: sostegno dall'Associazione nazionale commercialisti

L’Associazione Nazionale Commercialisti (ANC) in una dichiarazione dell Presidente Marco Cuchel,   afferma di accogliere con favore l’emendamento al DL 25/2025, presentato dall’on. Andrea De Bertoldi, che impegna il Governo a intervenire entro sei mesi per aggiornare le tariffe professionali, rendendole finalmente eque e proporzionate al lavoro svolto”.  L’ANC auspica che l’emendamento venga approvato, considerandolo un primo passo verso la revisione dei parametri previsti dal DM 30/2012 e dal DM 140/2012,  che costituisce la base applicativa della legge sull’equo compenso (L. 49/2023).

“Tali parametri – conclude Cuchel – risultano oggi inadeguati e rischiano di compromettere l’efficacia della normativa sull’equo compenso, non garantendo la giusta tutela ai professionisti e al valore del loro lavoro”.

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Revisione onorari professionisti: appoggio dai periti Industriali

Anche il Consiglio Nazionale dei Periti Industriali (CNPI)  ha espresso parere positivo sull'emendamento presentato dall'on. Andrea De Bertoldi  nella conversione del Decreto PA  n. 25 2025, che prevede una revisione delle tariffe professionali per i liberi professionisti . 

Il presidente del CNPI, Giovanni Esposito, sottolinea l'importanza dell'iniziativa per adeguare compensi fermi da troppo tempo, nonostante l'aumento delle responsabilità. Senza misure attuative concrete, la legge sull’equo compenso rischia di restare inefficace. In particolare si fa riferimento  al lavoro dei  liberi professionisti impegnati nelle verifiche sui beneficiari di contributi statali.

Esposito evidenzia inoltre la necessità di riattivare l'Osservatorio ministeriale sulla giusta remunerazione, inattivo da mesi, per garantire un effettivo controllo sull’equità delle tariffe.

Il CNPI sostiene quindi  pienamente l’emendamento, ritenendolo fondamentale per valorizzare il ruolo dei professionisti tecnici nella trasparenza e legalità della spesa pubblica, e invita il Parlamento ad approvarlo.



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