Attualità Pubblicato il 04/04/2025

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Tutele per i lavoratori nella legge sulla Ricostruzione Post-Calamità

di Redazione Fisco e Tasse

le principali indicazioni relative in particolare alla tutela del lavoro nella nuova legge quadro per la ricostruzione post calamità: legge 40 2025



La Legge 18 marzo 2025, n. 40, recentemente pubblicata in Gazzetta Ufficiale è la nuova  legge quadro in materia di ricostruzione post-calamità. Questa normativa mira a definire e  coordinare le procedure e le attività di ricostruzione nei territori colpiti da eventi calamitosi, sia di origine naturale che antropica.

Vediamo le principali indicazioni relative in particolare alla tutela del lavoro.

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L'avvio delle procedure

Viene chiarito in primo luogo che le attività di ricostruzione possono iniziare solo  una volta cessato o revocato lo stato di emergenza di rilievo nazionale, dichiarato ai sensi dell'art. 24 del DLgs. 1/2018, noto come Codice della protezione civile. 

L'art. 2 della legge stabilisce che lo "stato di ricostruzione di rilievo nazionale" viene aperto con una delibera del Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente del Consiglio o dell'Autorità politica delegata per la ricostruzione, acquisita l'intesa delle Regioni e delle Province autonome interessate.

 Questa deliberazione, che fissa la durata e l'estensione territoriale dello stato di ricostruzione, è adottata nei casi in cui sia necessaria una revisione complessiva dell'assetto urbanistico ed edilizio delle aree colpite.

Obblighi per le Imprese e tutele per i lavoratori

L'art. 22 della Legge 40/2025 introduce misure specifiche per tutelare i lavoratori impegnati nella ricostruzione.  In sintesi le indicazioni di base sono le seguenti:



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