Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera allo schema di disegno di legge intitolato "Introduzione del delitto di femminicidio e altri interventi normativi per il contrasto alla violenza sulle donne e la tutela delle vittime". Il provvedimento, proposto dai ministeri della Giustizia, dell'Interno, per la Famiglia, Natalità e Pari Opportunità, nonché per le Riforme istituzionali e la Semplificazione normativa, introduce significative modifiche al sistema giuridico italiano.
Scarica il testo dello Schema del ddl approvato dal Consiglio dei Ministri il 7 marzo 2025.
Il nuovo Disegno di Legge introduce il reato specifico di femminicidio nel Codice Penale, con pene severe e modifiche procedurali per rafforzare la tutela delle vittime di violenza di genere.
Il reato di femminicidio viene formalmente inserito nel Codice Penale con l'articolo 577-bis. Viene punito con l'ergastolo chi uccide una donna per motivi di discriminazione, odio di genere o per reprimere l’esercizio dei suoi diritti e delle sue libertà. Se vi sono attenuanti, la pena non può scendere sotto i 15 o 24 anni, a seconda delle circostanze.
Sono introdotti aggravanti per reati di violenza, tra cui:
I magistrati che trattano casi di violenza di genere e domestica dovranno partecipare a corsi obbligatori per migliorare la gestione dei procedimenti e prevenire la vittimizzazione secondaria.