E' stata pubblicata sulla GU UE del 15.11.2019 la Raccomandazione del Consiglio dell’8 novembre 2019 sull’accesso alla protezione sociale per i lavoratori subordinati e autonomi . Il documento richiede una attenzione particolare degli Stati membri al problema e raccomanda alla Commissione di attivarsi sostentendo con risorse proprie l'attuazione di programmi condivisi . Vediamo piu in dettaglio alcune raccomandazioni :
1.1.fornire a tutti i lavoratori subordinati e autonomi negli Stati membri accesso a un livello adeguato di protezione sociale, fatte salve le facoltà degli Stati membri di organizzare i propri sistemi di protezione sociale;
1.2.stabilire norme minime nel settore della protezione sociale dei lavoratori subordinatie autonomi, garantita da organismi pubblici o affidata alle parti sociali o ad altri soggetti, in conformità dei principi fondamentali dei sistemi nazionali di protezione sociale. I prodotti assicurativi privati sono esclusi dal campo di applicazione della presente raccomandazione.
2.La raccomandazione riguarda il diritto di partecipare a un sistema di protezione sociale e di maturare ed esercitare i diritti a prestazioni.
Vengono ricompresi i seguenti settori della protezione sociale, nella misura in cui siano previsti negli Stati membri:
a) prestazioni di disoccupazione;
b) prestazioni per malattia e assistenza sanitaria;c
c) prestazioni di maternità e di paternità assimilate;
d) prestazioni d’invalidità;
e) prestazioni di vecchiaia e prestazioni ai superstiti;
f) prestazioni in caso di infortuni sul lavoro e malattie professionali.
Viene specificato che la Raccomandazione non limita l’autonomia delle parti sociali ove esse siano responsabili dell’istituzione e della gestione dei sistemi di protezione sociale.
In particolare il Consiglio ritiene che :
a) le norme che disciplinano i contributi (ad esempio per quanto riguarda periodi contributivi e periodi lavorativi minimi) e i diritti a prestazioni (ad esempio in relazione a periodi di attesa, criteri di calcolo e durata dei diritti a prestazioni) non dovrebbero ostacolare la possibilità di maturare o esercitare i diritti alle prestazioni a causa del tipo di rapporto di lavoro o della condizione lavorativa;
b) le differenze tra le norme che disciplinano i sistemi di protezione sociale in relazione a condizioni lavorative o tipi di rapporti di lavoro dovrebbero essere proporzionate e rispecchiare la specifica situazione dei beneficiari.
Si raccomanda ad esempio agli Stati membri:
Nel documento sono presenti anche raccomandazioni specifiche per la Commissione europea e gli stati membri , con una precisa tabella temporale di realizzazione, concenenti :
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