Dal 1° gennaio prossimo il contributo integrativo a carico di dottori commercialisti e ragionieri passerà dall'attuale 2% alla nuova misura del 4%. Non sono interessati da questo aumento le altre categorie professionali: avvocati e consulenti del lavoro, ad esempio, continueranno ad applicare il 2 per cento.
La nuova aliquota va applicata anche con riferimento alle associazioni professionali in cui sono presenti le categorie contabili: bisognerà separare la parte di compenso da assoggettare al 2% da quella sottoposta al 4%.
Bisogna inoltre ricordare che l'art. 5 del Tuir consente la modifica delle quote di partecipazione agli utili, in queste associazioni, con atto pubblico o scrittura privata autenticata, redatti dopo il termine del periodo di imposta ma prima della presentazione della dichiarazione dei redditi dell'associazione stessa.
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