La Corte di Cassazione con la sentenza n. 4233 del 24 febbraio scorso, ha interpretato l'articolo 33 della legge n. 413 del 1991 ha considerato valido l'avviso di accertamento del maggior reddito di partecipazione nei confronti di un socio di una società di persone (Snc) anche quando l'impresa stessa abbia, con dichiarazione integrativa, ottenuto il condono tombale. Secondo i giudici la dichiarazione della società esplica efficacia nei soli confronti del soggetto dichiarante e, conseguentemente, la dichiarazione integrativa resa da una società di persone non comporta preclusioni all'accertamento, nei confronti dei soci, dei relativi redditi di partecipazione.
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