Se non è stata pagata l’Iva alla scadenza è possibile ravvedersi. A seguito delle modifiche introdotte dalla Legge di stabilità 2015 (L. 190/2014), per i tributi gestiti dall'Agenzia delle Entrate (quindi anche l'Iva), è possibile ravvedersi anche se sono già iniziati accessi, ispezioni e verifiche. L'unico evento che ostacola l'utilizzo del ravvedimento è la notifica di un avviso di accertamento o avviso di irregolarità.
Per perfezionare il ravvedimento occorrerà versarel'Iva omessa con lo stesso codice previsto per il versamento nei termini, piu’ la sanzione nella seguente misura:
- a 1/15 del minimo per ciascun giorno di ritardo (dallo 0,2% al 2,80%), entro il 14° giorno;
- a 1/10 del minimo (3%), fisso, dal 15° al 30° giorno di ritardo;
- a 1/9 del minimo (3,33%), fisso, entro 90 giorni dal termine di presentazione della dichiarazione;
- a 1/8 del minimo (3,75%), fisso, entro il termine di presentazione della dichiarazione relativa all'anno nel corso del quale è stata commessa la violazione;
- a 1/7 del minimo (4,29%), fisso, entro il termine di presentazione della dichiarazione relativa all'anno nel corso del quale è stata commessa la violazione;
- a 1/6 del minimo (5%), fisso oltre il termine di presentazione della dichiarazione relativa all'anno nel corso del quale è stata commessa la violazione.
Ti potrebbero interessare:
- Ravvedimento operoso 2025 aggiornato con le novità normative e con il nuovo tasso di interesse legale pari al 2,00% a far data dal 01/01/2025
- Tutti i casi di Ravvedimento prima e dopo il 1° settembre 2024 (eBook 2024)
- Guida alle dichiarazioni integrative (eBook)