Salve sono un militare della guardia di finanza dal 2005, qualche giorno fa e più precisamente il 23.01.2025 a seguito di una chiamata dagli uffici comunali ho ricevuto la notifica di un' accertamento Imu anno 2019 del valore di 842 euro. Nell' anno 2017 ho acquistato la mia prima ed unica casa in un comune della provincia di Napoli ma io continuavo a risiedere nella caserma del comune di Castiglione del Lago in provincia di Perugia. Ogni fine settimana raggiungevo mia moglie ( in separazione dei beni)che viveva e risiedeva nell' abitazione di mia proprietà ma con tutte le utenze a lei intestate(acqua,luce,tari X2). Purtroppo ho sempre provveduto io personalmente ad adempiere a tutte le dichiarazioni fiscali e per mia negligenza e non informazione non ho mai presentato la dichiarazione per l' esenzione Imu presso il comune dove ho acquistato l' immobile, l' unico riferimento a cui mi sono affidato è stata la legge 342/200 art 66 comma1 della non obbligatorietà di spostare la residenza entro 18 mesi nel comune ove si ha l' immobile di proprietà. Pertanto, non ho mai versato l' IMU al comune poiché essendo prima ed unica casa di proprietà non ero a conoscenza di questa su menzionata dichiarazione. Ora mi chiedo se sia normale pagare l' IMU sull'unica casa di proprietà? Il comune, essendo un' amministrazione pubblica, sicuramente, avrà tutti i documenti e informazioni che riguardano la mia persona. Preciso che presento annualmente un modello 730 e attestazione ISEE il tutto online e precompilato. Inoltre, non sono fuori termini di legge (5 anni)? Grazie mille
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Accertamento Imu per militare pur avendo requisiti
- Creatore Discussione Giociri
- Data di Inizio
Purtroppo nel caso descritto per ottenere l'esenzione IMU è (era) obbligatoria la presentazione della dichiarazione IMU attraverso la quale il contribuente attesta di possedere i requisiti per ottenere il beneficio indicando gli identificativi catastali dell'immobile al quale il beneficio si applica (art. 2 c. 5-bis DL 102/2013). L'obbligo di presentazione della dichiarazione è stato confermato dalla Cassazione con la Sentenza n. 28931/2023.
Saluti.
Saluti.
arcangelomichele
Utente
Buongiorno è capitata anche a me la stessa cosa , solo che la data di presa in carico da parte delle poste è stata il 26 marzo ( esattamente 5 anni e 85 giorni ) e quella di spedizione da parte delle poste è stata il 31 marzo , quindi passati più di 5 anni e 85 giorni , quale data fa fede ??? GrazieC'è la proroga covid di 85 gg. recentissimamente avallata dalla Cassazione.
Saluti.
Buongiorno è capitata anche a me la stessa cosa , solo che la data di presa in carico da parte delle poste è stata il 26 marzo ( esattamente 5 anni e 85 giorni ) e quella di spedizione da parte delle poste è stata il 31 marzo , quindi passati più di 5 anni e 85 giorni , quale data fa fede ??? Grazie
La notifica è nei termini poiché per il soggetto notificante è rilevante la data in cui l'atto da notificare è preso in carico da Poste.
Saluti.
arcangelomichele
Utente
Ok grazie mille e buona giornata