Buongiorno, sintetizzo il più possibile:
- de cuius lascia appartamento a moglie e figlio (da altra relazione)
- l'immobile diventa per 1/2 della moglie e per 1/2 del figlio
- la moglie ha il diritto di abitazione di coniuge superstite
- il figlio non può godere del bene in alcun modo fino alla morte della moglie
Domanda: il coniuge superstite deve riconoscere un conguaglio all'altro erede, figlio del marito da altra relazione?
Tutte le informazioni reperite tra giurisprudenza e codice portano a un semplice NO. Un legale sostiene invece che il diritto di abitazione si deve quantificare economicamente sulla base dell'età del coniuge supersite, detrarlo dal valore dell'immobile, dividere per 2 il restante valore e quel 1/2 ottenuto rappresenta un conguaglio che il coniuge superstite dovrebbe riconoscere all'altro erede.
Chi ha ragione secondo voi?
- de cuius lascia appartamento a moglie e figlio (da altra relazione)
- l'immobile diventa per 1/2 della moglie e per 1/2 del figlio
- la moglie ha il diritto di abitazione di coniuge superstite
- il figlio non può godere del bene in alcun modo fino alla morte della moglie
Domanda: il coniuge superstite deve riconoscere un conguaglio all'altro erede, figlio del marito da altra relazione?
Tutte le informazioni reperite tra giurisprudenza e codice portano a un semplice NO. Un legale sostiene invece che il diritto di abitazione si deve quantificare economicamente sulla base dell'età del coniuge supersite, detrarlo dal valore dell'immobile, dividere per 2 il restante valore e quel 1/2 ottenuto rappresenta un conguaglio che il coniuge superstite dovrebbe riconoscere all'altro erede.
Chi ha ragione secondo voi?