thepresident83
Utente
Buongiorno a tutti,
io e mia moglie da diversi anni svolgiamo entrambi attività di formazione in ambito professionale in modo non continuativo e dunque finora inquadrati per entrambi come collaborazioni occasionali.
Dal momento che io ho un contratto di lavoro dipendente full time e mia moglie è inoccupata, stavamo pensando di aprire p.iva forfettaria come freelance/professionista intestata a mia moglie (ditta individuale) e io vorrei collaborare solo saltuariamente senza compenso ad esempio per attività del tipo preparazione slide e documentazione . In altre parole vorrei essere inquadrato formalmente come Collaboratore Familiare. Da quello che ho capito, questa cosa si potrebbe fare solo se la P.iva è di tipo commerciale o artigianale. Al contempo mi sembra ci sia un pò di confusione se la p.iva è di tipo freelance (come nel caso di mia moglie). In questo caso ho letto che formalmente non si può essere inquadrati come Collaboratore familiare, tuttavia è ammissibile l'aiuto di un familiare purchè il supporto sia saltuario e non retribuito ed in tal caso leggevo che si consiglia fare una scrittura privata tra titolare e collaboratore familiare tale da definire l'ammontare annuo massimo dell'impegno del collaboratore e le attività che può eventualmente svolgere, da presentare in caso di controlli.
Vorrei gentilmente chiedere, qual'e' la miglior modalità per poter gestire questa situazione?
Inoltre, qualora dovessi essere io in prima persona ad erogare un corso, posso emettere ricevuta per collaborazione occasionale a mia moglie? Cosa dovrebbe fare lei? Comunicazione inizio attività all'Ispettorato del Lavoro?
Grazie in anticipo
Marco
io e mia moglie da diversi anni svolgiamo entrambi attività di formazione in ambito professionale in modo non continuativo e dunque finora inquadrati per entrambi come collaborazioni occasionali.
Dal momento che io ho un contratto di lavoro dipendente full time e mia moglie è inoccupata, stavamo pensando di aprire p.iva forfettaria come freelance/professionista intestata a mia moglie (ditta individuale) e io vorrei collaborare solo saltuariamente senza compenso ad esempio per attività del tipo preparazione slide e documentazione . In altre parole vorrei essere inquadrato formalmente come Collaboratore Familiare. Da quello che ho capito, questa cosa si potrebbe fare solo se la P.iva è di tipo commerciale o artigianale. Al contempo mi sembra ci sia un pò di confusione se la p.iva è di tipo freelance (come nel caso di mia moglie). In questo caso ho letto che formalmente non si può essere inquadrati come Collaboratore familiare, tuttavia è ammissibile l'aiuto di un familiare purchè il supporto sia saltuario e non retribuito ed in tal caso leggevo che si consiglia fare una scrittura privata tra titolare e collaboratore familiare tale da definire l'ammontare annuo massimo dell'impegno del collaboratore e le attività che può eventualmente svolgere, da presentare in caso di controlli.
Vorrei gentilmente chiedere, qual'e' la miglior modalità per poter gestire questa situazione?
Inoltre, qualora dovessi essere io in prima persona ad erogare un corso, posso emettere ricevuta per collaborazione occasionale a mia moglie? Cosa dovrebbe fare lei? Comunicazione inizio attività all'Ispettorato del Lavoro?
Grazie in anticipo
Marco