Scopri il nostro network Home Business Center Blog Site Center

Versamenti del padre convivente sono reddito?

Buongiorno, spiego la mia situazione: in casa siamo io e mia moglie entrambe lavoratori dipendenti e un figlio 22enne a carico. Stavamo pensando di ospitare in via definitiva mio padre (87 anni) titolare di pensione ca 1400€ mensili, attualmente vive con la sorella 84enne che fa pressioni per ricoverarlo in RSA, quindi diventerebbe a tutti gli effetti parte del nucleo famigliare. Per fare questo però mia moglie dovrebbe accettare l'agevolazione al licenziamento che la sua ditta sta offrendo e quindi per i successivi 2 anni entrerebbe in Naspi. Poi terminati questi 2 anni ne resterebbero ca altri 2 per i quali,oltre a non percepire più nessuno stipendio, dovrebbe versare dei contributi volontari per maturare il diritto alla pensione. La domanda è: se mio padre ci pagasse per sostenere oltre le spese domestiche anche per il versamento di questi contributi, quindi parliamo di 1000/1200€ ogni mese (piuttosto che pagare una RSA che costerebbe il doppio), come sarebbe meglio procedere per evitare che questi pagamenti vengano considerati dal fisco come reddito, cosa che in realtà non sono. Immagino che se facesse un bonifico mensile questo potrebbe essere male interpretato. Ringrazio chiunque mi possa dare informazioni siamo in una situazione un po' difficile.
 
Premesso che difficilmente nella situazione descritta scatterebbe un controllo, volendo stare tranquilli a mio avviso si potrebbe procedere con una sorta di scrittura privata munita di data certa (basterebbe apporre una marca da bollo da 2 euro per conferire la data certa al documento) anteriore al primo pagamento che verrà effettuato nella quale si va ad indicare quanto descritto, in modo tale che i bonifici, in caso di eventuale controllo che, ripeto, lo riterrei improbabile, troverebbero giustificazione in quella scrittura privata così escludendosi alcuna valenza reddituale.
Saluti.
 
Ringrazio molto per la risposta. Mi domandavo se eventualmente mio padre facesse una donazione in in unica soluzione, diciamo di ca 20000? Se non sbaglio la cifra è tale per cui non vi sarebbero tasse di donazione. Ho mi sbaglio?
 
Se intende mettere in piedi una donazione ci sarebbe da valutare se la donazione è da considerarsi o meno di modico valore, in funzione del patrimonio del donante.
In caso di donazione di modico valore non è necessario l'atto pubblico, in caso contrario sì.
Circa la tassazione, non sarà dovuta l'imposta di donazione perché nelle donazioni a favore del coniuge e dei parenti in linea retta opera la franchigia di 1.000.000 di euro (art. 56 c. 1 lett. a) Dlgs 346/1990).
Saluti.
 
Alto