La scadenza è prevista ogni anno per fine febbraio e riguarda i titolari di partita Iva, con alcune eccezioni, tra cui i soggetti che presentano entro il 28.2 la dichiarazione annuale Iva in forma autonoma.
I contribuenti che presenteranno la dichiarazione IVA 2013 entro il mese di febbraio potranno utilizzare in compensazione il credito IVA 2012, se superiore a 5.000 euro, già dal 16 marzo 2013 e saranno altresì esonerati dall’obbligo della comunicazione annuale dati IVA
E’ ormai in vigore dallo scorso 1° dicembre il nuovo regime dell’Iva per cassa, introdotto dal Decreto Sviluppo 2012 in sostituzione del precedente analogo regime previsto dal Decreto anti-crisi 2008. Pur essendo abbastanza simili tra loro, il vecchio ed il nuovo regime dell’IVA per cassa presentano alcune differenze sostanziali.
La nuova formulazione del decreto Iva sulla numerazione della fattura amplia le possibilità del contribuente, ma non vieta di continuare con il vecchio metodo per anno solare.
L’accertamento con adesione è il più noto tra gli strumenti deflativi del contenzioso. Lo strumento consente al contribuente colto in errore di instaurare un dialogo con il Fisco per concordare l’importo delle maggiori imposte da pagare, evitando inutili contenziosi.
L’adempimento più frequente per imprese e professionisti è cambiato: dal 1° gennaio 2013, infatti, sono entrate in vigore nuove regole per la fatturazione. Nuovi sono gli obblighi, i contenuti, le modalità di numerazione di questo importante documento fiscale, che dal 2013 compare anche in una nuova veste, quella della fattura semplificata
Dal 2013 le fatture per le operazioni extra UE dovranno in ogni caso riportare la partita Iva o il codice fiscale del committente
La nuova “Iva per cassa” prevista dal Decreto Sviluppo 2012 si potrà applicare a partire dalle operazioni effettuate dal prossimo 1° dicembre. E’ quanto prevede il decreto attuativo firmato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze l’11 ottobre scorso.
Responsabilità solidale nell’ambito dei contratti d’appalto e subappalto di opere e servizi, modificata dall'articolo 13-ter del Dl n. 83 del 2012 (“decreto crescita”): al committente basta anche una <b><a target="_blank" href="http://www.fiscoetasse.com/BusinessCenter/scheda/16952-Autocertificazione-sulla-responsabilit%C3%A0-solidale-negli-appalti-di-opere-e-servizi.html">dichiarazione sostitutiva dell’appaltatore (Fac-simile)</b></a> che attesti di aver regolarmente provveduto a versare l’Iva e le ritenute, con riferimento alle prestazioni eseguite nell’ambito di contratti di appalto / subappalto
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