Rettifica IVA per chi accede al forfettario dal 2025 - La Circolare del Giorno n. 27 del 30.01.2025

Alla luce delle modifiche apportate al regime forfettario dalla “Legge di Bilancio 2025”, diversi soggetti hanno la possibilità di accedere per la prima volta nel 2025 al regime di favore, segnatamente sfruttando l’innalzamento da 30.000 a 35.000 euro della soglia dei redditi di lavoro dipendente prevista come causa ostativa.

Tali contribuenti saranno tenuti alla rettifica dell’IVA con riferimento:

• ai beni non ancora ceduti, e
• ai servizi non ancora utilizzati,

esistenti al 31.12.2024, da esporre nella dichiarazione IVA 2025 per l’anno d’imposta 2024 (il cui modello è stato recentemente approvata in via definitiva con provvedimento n. 9491/2025).

Indice

1. Premessa
2. Modalità di rettifica
3. Indicazione in dichiarazione IVA
4. Esempio pratico

Tariffe ACI 2025 per il fringe benefit auto - La Circolare del Giorno n. 26 del 29.01.2025

Sulla Gazzetta Ufficiale n. 304 del 30.12.2024 è stato pubblicato  il comunicato con cui l’Agenzia delle Entrate rende note le tabelle elaborate dall’Automobile Club d’Italia per il 2025, utili per la determinazione del fringe benefit, ossia della retribuzione in natura che deriva dalla concessione in uso ai dipendenti dei veicoli aziendali che vengono destinati ad uso promiscuo (per esigenze di lavoro e per esigenze private).

Per il calcolo del fringe benefit dal 2025 devono essere applicate le novità portate della “Legge di Bilancio 2025”.

Indice

1. Premessa
2. Fringe benefit 
3. Novità legge di bilancio dal 01.01.2025 
4. Tariffe ACI 
5. Deducibilità in capo all’impresa   

Certificazione Unica: tutte le novità del modello 2025 per il periodo d’imposta 2024 - La Circolare del Giorno n. 25 del 28.01.2025

Con il provvedimento del Direttore dell’Agenzia Entrate n. 9454 del 15.01.2025 è stata pubblicata la versione definitiva della Certificazione Unica 2025, che i sostituti d’imposta o loro intermediari sono tenuti a trasmettere in via telematica all’Agenzia Entrate e a consegnare ai singoli contribuenti.

L’obiettivo della CU è attestare l’ammontare delle somme riconosciute ai percipienti nel periodo d’imposta 2024 a titolo di redditi di lavoro dipendente, equiparati ed assimilati, lavoro autonomo, provvigioni e redditi diversi nonché i corrispettivi derivanti dai contratti di locazioni brevi e, da ultimi, i dati previdenziali ed assistenziali relativi alla contribuzione versata o dovuta ai rispettivi enti.

Indice

1. Premessa
2. Chi è obbligato all’invio della Certificazione Unica?
3. Esonero per i forfettari
4. Termini di presentazione della Certificazione Unica
5. Nel 2025 tre scadenze anziché due
6. Come si trasmette la Certificazione Unica?
7. Presentazione diretta delle CU
8. Presentazione tramite un intermediario abilitato
9. Consegna CU ai soggetti percipienti
10. Annullamento o sostituzione della CU
11. CU sintetica e ordinaria
12. Le novità della certificazione unica 2025

La rivalutazione di terreni e partecipazioni a regime dal 2025 - La Circolare del Giorno n. 24 del 27.01.2025

La “Legge di Bilancio 2025” ha riproposto e confermato a regime la rivalutazione di terreni e partecipazioni posseduti al 01.01 di ciascun anno. In sedi di approvazione della misura è stata previsto l’aumento dell’aliquota di imposta sostitutiva da 16% a 18%.

È stato stabilito il termine del 30 novembre di ogni anno per:

• far redigere ad un professionista abilitato (esempio dottore commercialista, geometra, ingegnere etc.) una perizia di stima asseverata del valore del bene oggetto di rivalutazione;
• versare l’imposta sostitutiva per l’intero suo ammontare, ovvero in caso di rateazione, versare la prima delle tre rate annuali di pari importo.

Indice

1. Premessa
2. Soggetti interessati
3. Rivalutazione partecipazioni
4. Rivalutazione terreni
5. Adempimenti necessari: perizia e versamento imposta

Dichiarazioni omesse e conseguenze per i contribuenti - La Circolare del Giorno n. 23 del 24.01.2025

Superati i 90 giorni dal termine di presentazione delle dichiarazioni fiscali ha luogo la casistica di omissione, da cui derivano effetti sui contribuenti di diverso tipo, sia sostanziali sia sanzionatori, che si approfondiranno nella presente circolare del giorno.

Indice

1. Premessa
2. Sanzioni per la dichiarazione omessa
3. Dichiarazione senza imposte dovute
4. Impossibilità di ravvedere l’omissione dichiarativa
5. Riepilogo sanzioni
6. Possibilità di recuperare il credito da dichiarazione omessa: fase procedurale
7. Rimedi in sede giurisdizionale

Limiti contabilità semplificata e liquidazioni IVA trimestrali per il 2025 - La Circolare del Giorno n. 22 del 23.01.2025

Come noto, a inizio anno il contribuente deve verificare il regime contabile da adottare, che si distingue in:

• contabilità ordinaria (art. 14 del D.P.R. 600/1973);
• contabilità semplificata (art. 14 del D.P.R. 600/1973).

Il passaggio e l’adozione di un regime rispetto ad un altro dipende dai ricavi che vengono conseguiti nell’anno precedente.

Oltre che il regime contabile il contribuente deve verificare la periodicità delle liquidazioni IVA (mensile, trimestrale) del 2025 che dipende dal volume d’affari conseguito nel 2024.

Indice

1. Premessa 
2. Ricavi  
3. Scelta del regime  
4. Attività miste
5. Professionisti
6. Liquidazioni Iva 
7. Esercizio di più attività 
8. Volume d’affari 
9. Comunicazione della liquidazione mensile

Trasmissione dati STS del secondo semestre 2024 entro il 31.01.2025 - La Circolare del Giorno n. 21 del 22.01.2025

Entro il prossimo 31.01.2025 i soggetti esercenti prestazioni sanitarie dovranno trasmettere al Sistema Tessera Sanitaria (STS) i dati di tali spese effettuate dai contribuenti nel semestre 01.07.2024 – 31.12.2024.

Già dal 2024 (dunque con riguardo alle spese relative al 2023), grazie al c.d. “Decreto Adempimenti” l’obbligo in questione è divenuto regime semestrale.

Indice

1. Premessa
2. Termine per l’invio
3. Soggetti tenuti all’invio
4. Spese veterinarie
5. Modalità di comunicazione
6. Determina del periodo di sostenimento della spesa
7. Sanzioni
8. Opposizione utilizzo dati Sistema TS
9. Divieto emissione fattura elettronica soggetti STS
10. Abrogazione obbligo trasmissione corrispettivi

La nuova “mini Ires” per il 2025 - La Circolare del Giorno n. 20 del 22.01.2025

La “Legge di Bilancio 2025” ha reintrodotto, per il solo 2025, la c.d. “mini Ires”, ovvero l’adozione di un’aliquota ridotta IRES pari al 20% (anziché l’aliquota ordinaria del 24%) da applicare al reddito di impresa dei soggetti che soddisfano le condizioni richieste.

Il beneficio è destinato alle imprese che:

• accantonano almeno l’80% dell’utile di esercizio ad apposita riserva;
• effettuano investimenti in beni strumentali nuovi;
• effettuano nuove assunzioni di lavoratori a tempo indeterminato con un incremento occupazionale almeno dell’1% rispetto al 2024.

Il venire meno delle suddette condizioni richieste per l’agevolazione comporta la decadenza della stessa ed il conseguente recupero.

Indice

1. Premessa
2. Requisiti soggettivi
3. Condizioni di accesso
4. Decadenza
5. Acconti 2026
6. Esempi

Nuova imputazione dei compensi a cavallo d’anno per i lavoratori autonomi - La Circolare del Giorno n. 19 del 21.01.2025

Il c.d. “Decreto IRPEF/IRES” ha riscritto l’art. 54 del Dpr 917/1986 prevedendo che, relativamente ai redditi da lavoro autonomo, per i pagamenti a cavallo d’anno deve esserci coincidenza fra:

• il momento di effettuazione della ritenuta, e
• la rilevanza reddituale del compenso.

In questo modo per i compensi percepiti nel periodo d’imposta successivo a quello di corresponsione, le somme e i valori percepiti dal lavoratore autonomo devono essere imputati al reddito nell’anno in cui per il sostituto d’imposta vi è l’obbligo di effettuare la relativa ritenuta.

Indice

1. Premessa
2. Imputazione dei compensi e modalità di pagamento
3. Assegni bancari o circolari
4. Bonifico bancario o postale
5. Carte di credito e bancomat
6. Disallineamento tra ritenuta e imputazione reddito 
7. Novità D.Lgs 192/2024
8. Decorrenza
9. Trattamento dei compensi non assoggettati a ritenuta 

Fringe benefit: novità per il 2025 - La Circolare del Giorno n. 18 del 21.01.2025

L’art. 51, comma 1 dispone l’assoggettamento all’IRPEF e relative addizionali regionali e comunali:

• tanto delle “somme” percepite in denaro in relazione al rapporto di lavoro, a titolo di retribuzione erogata dal datore di lavoro,
• quanto dei “valori” rappresentati dai beni e servizi riconosciuti sempre dal datore di lavoro ai dipendenti (cosiddetti “fringe benefit”).

La recente “Legge di Bilancio 2025”, nell’ottica di ridurre il cuneo fiscale che grava sulle buste paga dei dipendenti e di favorire la transizione ecologica ed energetica, introduce una serie di modifiche al regime di tassazione (e contribuzione) applicato ai fringe benefit.

Indice

1. Premessa
2. Fringe benefit: soglia di detassazione maggiorata per il triennio 2025-2027
3. Fringe benefit: soglia di detassazione maggiorata a 2.000 euro, per chi?
4. Bonus affitti
5. Auto aziendali ad uso promiscuo
6. Contratti stipulati fino al 30.06.2020
7. Contratti stipulati dal 01.07.2020 al 31.12.2024
8. Contratti stipulati dal 01.01.2025