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Previdenza complementare non versata

catia71

Utente
Situazione: un datore di lavoro non versa da ben 7 anni la previdenza complementare delle sue dipendenti. 7 anni fa una ben nota compagnia assicurativa ha acquisito l'adesione alla previdenza complementare di alcune dipendenti di un'azienda, oggi una di queste mi dice che ha scoperto che di questi 7 anni, il datore di lavoro ha versato ben pochi spicci, giustificazione "gli torna male", e non sa come muoversi perché ovviamente non si può permettere di piantare una causa, avendo in corso il rapporto di lavoro, né la compagnia di assicurazione ha "tutelato" gli interessi delle sue aderenti poiché tranne pare qualche telefonata non hanno fatto alcunché neppure informarle del mancato adempimento. Praticamente questi fondi tfr non versati sono fuori da ogni tutela? Io ho francamente caldeggiato di sentire un legale, non so cos'altro sia possibile adottare in certi casi...
 
Situazione: un datore di lavoro non versa da ben 7 anni la previdenza complementare delle sue dipendenti. 7 anni fa una ben nota compagnia assicurativa ha acquisito l'adesione alla previdenza complementare di alcune dipendenti di un'azienda, oggi una di queste mi dice che ha scoperto che di questi 7 anni, il datore di lavoro ha versato ben pochi spicci, giustificazione "gli torna male", e non sa come muoversi perché ovviamente non si può permettere di piantare una causa, avendo in corso il rapporto di lavoro, né la compagnia di assicurazione ha "tutelato" gli interessi delle sue aderenti poiché tranne pare qualche telefonata non hanno fatto alcunché neppure informarle del mancato adempimento. Praticamente questi fondi tfr non versati sono fuori da ogni tutela? Io ho francamente caldeggiato di sentire un legale, non so cos'altro sia possibile adottare in certi casi...

Salve, se non già di conoscenza, si propone la nota seguente.

 
Grazie Domenico,
si conosco questa nota, però nella pratica mi chiedo se anche il fondo possa essere investito di una qualche responsabilità dal momento che rimane inerte facendo assolutamente nulla dal momento che come scritto nella nota l'obbligo nasce nei confronti del fondo che a sua volta dovrà poi liquidare la pensione integrativa, nel rapporto di lavoro si sa che i lavoratori e in questo caso le lavoratrici si trovano spesso nella difficoltà di intraprendere alcunché se non perdendo capre e cavoli....
 
Grazie Domenico,
si conosco questa nota, però nella pratica mi chiedo se anche il fondo possa essere investito di una qualche responsabilità dal momento che rimane inerte facendo assolutamente nulla dal momento che come scritto nella nota l'obbligo nasce nei confronti del fondo che a sua volta dovrà poi liquidare la pensione integrativa, nel rapporto di lavoro si sa che i lavoratori e in questo caso le lavoratrici si trovano spesso nella difficoltà di intraprendere alcunché se non perdendo capre e cavoli....

Sono d'accordo riguardo l'inattività da parte del fondo, alcune sentenze sul punto, affermano la possibilità per i lavoratori di esperire l’azione surrogatoria ex art. 2900 cod. civ., una volta convenuti in giudizio sia il datore di lavoro sia il Fondo di previdenza complementare, in ragione della comprovata inerzia di quest’ultimo nel riscuotere i contributi (Trib. Novara 2 luglio2019, n. 157; Trib. Palermo 8 luglio 2020, n. 2035).

Proprio in caso di inerzia del Fondo, il lavoratore o la lavoratrice hanno nei fatti sempre la possibilità di promuovere un’azione di condanna in favore di terzo (Trib. Novara 4 novembre 2021, n. 254; Trib. Roma 15 marzo 2016).

Dato il carattere non pacifico della questione, sembra quantomeno però opportuno che i lavoratori chiamino in giudizio anche il Fondo, il quale si dichiara “disponibile” a ricevere le somme in favore del dipendente (Trib. Piacenza 19 novembre 2019, n. 168).
 
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