Buongiorno a tutti,
sono un appassionato di immobili, e anche se sono un normale impiegato tecnico commerciale assunto da una SPA a stipendio, ho sempre investito nell'immobiliare (come privato e mai come impresa).
Il primo del 2010 su un terreno donatomi dai miei ci ho fatto tre appartamenti e nel 2013 una volta finiti ho affittato tutti e tre gli appartamento con regolare contratto d'affitto.
Poi nel 2014 visto i risparmi ottenuti da una liquidazione aziendale al quale faceva capo mia moglie, abbiamo destinato una parte all'acquistato di una casa al mare che la usiamo durante le ferie.
Due anni fa, compro una porzione cielo terra e la ristrutturo proprio per le agevolazioni del 50%.
Un locale commerciale, un bilocale e un trilocale.
Tutti già affittati.
Adesso la mia intenzione, visto che ho ancora dei risparmi, è acquistare un terreno edificabile per farci una villetta e venderla.
Non opto ancora per la ristrutturazione perché non più capiente, altrimenti mi risulterebbe più vantaggiosa…
Ergo, secondo voi è una buona idea farlo ancora da privato o conviene aprire partita IVA?
Il terreno lo prendo scontato del 30% rispetto al prezzo di mercato, imprese che lavorerebbero a prezzi onesti ce ne sono, vista la crisi…
Mi ferma il fatto che se dovessi vendere prima dei 5 anni (anche se a dire il vero le mie operazioni durano minimo 3/4 anni), ci pagherei una barca di tasse (plus valenze), a meno che, non faccio un accordo con il potenziale acquirente e gli dico che non essendo ditta ma appunto privato, ci pago una barca di tasse, quindi posso fargli una vendita con affitto a riscatto, e dopo i 5 anni che ha pagato regolarmente l'affitto, glielo scalo da quello pattuito e vendo l'immobile (ovvio che non scalo l'intera somma dell'affitto ma solo il netto che mi rimane).
Cosa ne pensate?
Grazie.
sono un appassionato di immobili, e anche se sono un normale impiegato tecnico commerciale assunto da una SPA a stipendio, ho sempre investito nell'immobiliare (come privato e mai come impresa).
Il primo del 2010 su un terreno donatomi dai miei ci ho fatto tre appartamenti e nel 2013 una volta finiti ho affittato tutti e tre gli appartamento con regolare contratto d'affitto.
Poi nel 2014 visto i risparmi ottenuti da una liquidazione aziendale al quale faceva capo mia moglie, abbiamo destinato una parte all'acquistato di una casa al mare che la usiamo durante le ferie.
Due anni fa, compro una porzione cielo terra e la ristrutturo proprio per le agevolazioni del 50%.
Un locale commerciale, un bilocale e un trilocale.
Tutti già affittati.
Adesso la mia intenzione, visto che ho ancora dei risparmi, è acquistare un terreno edificabile per farci una villetta e venderla.
Non opto ancora per la ristrutturazione perché non più capiente, altrimenti mi risulterebbe più vantaggiosa…
Ergo, secondo voi è una buona idea farlo ancora da privato o conviene aprire partita IVA?
Il terreno lo prendo scontato del 30% rispetto al prezzo di mercato, imprese che lavorerebbero a prezzi onesti ce ne sono, vista la crisi…
Mi ferma il fatto che se dovessi vendere prima dei 5 anni (anche se a dire il vero le mie operazioni durano minimo 3/4 anni), ci pagherei una barca di tasse (plus valenze), a meno che, non faccio un accordo con il potenziale acquirente e gli dico che non essendo ditta ma appunto privato, ci pago una barca di tasse, quindi posso fargli una vendita con affitto a riscatto, e dopo i 5 anni che ha pagato regolarmente l'affitto, glielo scalo da quello pattuito e vendo l'immobile (ovvio che non scalo l'intera somma dell'affitto ma solo il netto che mi rimane).
Cosa ne pensate?
Grazie.