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Rinuncia eredità in caso di comunione dei beni

denighi

Utente
Buonasera, avrei bisogno di sapere se è possibile fare rinuncia dell'eredità del coniuge defunto, nel caso in cui sia stata dichiarata comunione dei beni in occasione del matrimonio. Inoltre, se sia il coniuge in vita sia i figli rinunciano all'eredità del defunto, chi verrebbe chiamato a pagare i debiti lasciati dal defunto ? Ringrazio in anticipo chi vorrà darmi risposta.
Buona serata
 
Sì, anche se erano sposati in comunione legale dei beni, il coniuge potrebbe ugualmente rinunciare all'eredità.

Cosa accadrebbe riguardo i debiti dell'asse ereditario?

I creditori del de cuius, impugnerebbero gli atti di rinuncia all'eredità, al solo scopo di soddisfarsi sui beni dell'asse ereditario.

La norma di riferimento è l'articolo 524 del codice civile - Impugnazione della rinunzia da parte dei creditori.

Ho trovato in questa consulenza il riferimento normativo sul sito Avvocato online - Consulenza Legale:

Testamento in favore di figlio indebitato con Equitalia
 
Buonasera, avrei bisogno di sapere se è possibile fare rinuncia dell'eredità del coniuge defunto, nel caso in cui sia stata dichiarata comunione dei beni in occasione del matrimonio. Inoltre, se sia il coniuge in vita sia i figli rinunciano all'eredità del defunto, chi verrebbe chiamato a pagare i debiti lasciati dal defunto ? Ringrazio in anticipo chi vorrà darmi risposta.
Buona serata
Dovresti conoscere la situazione patrimoniale del defunto. Se non altro per il motivo che era tuo coniuge.
Nota la situazione patrimoniale (immobili, crediti, debiti, titoli, c/c bancari/postali, ecc.), controlla il totale. Se il totale è negativo (cioé i debiti superano i crediti) allora rinuncia, altrimenti no.
Io non accetterei con il beneficio di inventario che, in teoria, ti dovrebbe tutelare dai debiti che non possono essere coperti dal patrimonio del defunto, ma in pratica è solo una complicazione addizionale (altro che agevolazione) con ulteriori oneri da sopportare connessi all'attuazione della procedura e tempi che vanno alle calende greche.
 
Esatto, confermo quello che ha scritto Salvato; se il patrimonio del de cuius è praticamente inesistente, conviene fare la rinuncia all'eredità, senza complicarsi la vita con l'accettazione con beneficio d'inventario.
Quello che conta è evitare la confusione tra il patrimonio personale dell'erede ed i debiti dell'asse ereditario, come spiegato in questa consulenza: legale online
Eredità di un nullatenente debitore esecutato
Se l'asse ereditario è scarso, nessuno mai impugnerà questa rinuncia all'eredità, non avendo nessun interesse a farlo.
Saluti
 
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