Extraterrestre
Utente
Salve,
ipotizziamo che venga redatto un testamento ed il testatore scriva ad un certo punto: «Dispongo mio erede universale per la quota disponibile», non comprendendo, per forza di cose, ciò che all’epoca apparteneva ai suoi genitori. Dopo alcuni anni da quel testamento i genitori muoiono. Lui quindi eredita ciò che apparteneva a loro, ma il testamento che lui scrisse all’epoca, quando cioè essi ancora erano in vita, non dispone ovviamente di quei beni che appartenevano infatti ancora a loro («dispongo per… la mia “quota disponibile”») quindi, mi domando, ciò che non venne espressamente nominato all’epoca, in quel testamento, alla sua morte può ricadere in una successione ex lege anziché testamentaria? Possono insomma quei beni, appartenuti ai suoi genitori, e poi successivamente ereditati, rientrare come in una zona franca che quel testamento non abbraccia, non comprende, non include?
Molte grazie per la cortese attenzione…
ipotizziamo che venga redatto un testamento ed il testatore scriva ad un certo punto: «Dispongo mio erede universale per la quota disponibile», non comprendendo, per forza di cose, ciò che all’epoca apparteneva ai suoi genitori. Dopo alcuni anni da quel testamento i genitori muoiono. Lui quindi eredita ciò che apparteneva a loro, ma il testamento che lui scrisse all’epoca, quando cioè essi ancora erano in vita, non dispone ovviamente di quei beni che appartenevano infatti ancora a loro («dispongo per… la mia “quota disponibile”») quindi, mi domando, ciò che non venne espressamente nominato all’epoca, in quel testamento, alla sua morte può ricadere in una successione ex lege anziché testamentaria? Possono insomma quei beni, appartenuti ai suoi genitori, e poi successivamente ereditati, rientrare come in una zona franca che quel testamento non abbraccia, non comprende, non include?
Molte grazie per la cortese attenzione…
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