La Camera dei deputati ha approvato il Disegno di Legge 1407 promosso dalla CISL e da rappresentanti della maggioranza, si propone di disciplinare la partecipazione dei lavoratori alla gestione, al capitale e agli utili delle imprese, in attuazione dell’articolo 46 della Costituzione.
La normativa introduce diverse forme di coinvolgimento dei lavoratori: gestionale, economica e finanziaria, organizzativa e consultiva, con l'obiettivo di rafforzare la collaborazione tra datori di lavoro e dipendenti, promuovere la democrazia economica e garantire la sostenibilità delle imprese.
Inoltre, stabilisce incentivi per incoraggiare tali forme di partecipazione, rispettando i principi dell’Unione Europea e del diritto internazionale.
Ti segnaliamo:
1) La partecipazione gestionale ed economica dei lavoratori
Il capo II del DDL riguarda in particolare la partecipazione gestionale e prevede che i rappresentanti dei lavoratori possano entrare nei consigli di sorveglianza o di amministrazione delle aziende, se previsto dai contratti collettivi. Il numero e le modalità di nomina di questi rappresentanti sono regolati dai contratti stessi, garantendo comunque il rispetto di requisiti di professionalità e indipendenza. Questa disposizione mira a rendere i lavoratori parte attiva nelle scelte strategiche aziendali, accrescendo la loro influenza sulla governance delle imprese.
La partecipazione economica e finanziaria, trattata nel capo III, include la distribuzione degli utili ai dipendenti e la possibilità per questi ultimi di acquisire azioni della società.
In particolare è prevista un’aliquota fiscale agevolata per i dividendi derivanti da azioni assegnate ai lavoratori in sostituzione dei premi di risultato.
In questo modo, la legge incentiva un modello di impresa in cui i lavoratori non sono solo dipendenti, ma anche soci con un interesse diretto nella crescita economica dell'azienda.
2) Partecipazione organizzativa dei lavoratori
Il capo IV introduce la partecipazione organizzativa, promuovendo la creazione di commissioni paritetiche per migliorare i processi produttivi e i servizi aziendali. Inoltre, le aziende possono designare referenti per la formazione, il welfare, le politiche retributive e l’inclusione. Il capo V disciplina la partecipazione consultiva, stabilendo procedure di consultazione preventiva tra rappresentanti dei lavoratori e datori di lavoro prima di decisioni aziendali rilevanti, per favorire un dialogo costruttivo tra le parti.
Ti segnaliamo:
- Intelligenza Artificiale e Risorse Umane libro di carta
- La gestione delle risorse umane in azienda eBook 2024
- La Busta paga 2025: guida operativa eBook
- La Busta paga in edilizia eBook
Per tanti altri prodotti editoriali visita la sezione dedicata agli E-book Lavoro , la Collana dei Pratici fiscali e la Collana Facile per tutti
3) Formazione rappresentanti e Commissione Nazionale
Infine, il capo VI del disegno di legge prevede la formazione per i rappresentanti dei lavoratori, mentre il capo VII istituisce una Commissione Nazionale Permanente per la partecipazione dei lavoratori presso il CNEL, con il compito di monitorare l’applicazione della legge e proporre miglioramenti. Il capo VIII contiene le disposizioni finali, inclusa l’estensione della legge alle società cooperative e la copertura finanziaria delle misure previste.
Complessivamente, il DDL 1407 rappresenta un passo significativo verso una maggiore integrazione dei lavoratori nelle dinamiche aziendali, promuovendo un modello di impresa più partecipativo e democratico.
- Guida alle agevolazioni all'assunzione 2025 (eBook)
- La nuova informativa trasparenza ai lavoratori (eBook)
- Collaborazioni coordinate e continuative 2024 (eBook)
- Decreto Coesione: bonus e agevolazioni (eBook)
Per tanti altri prodotti utili visita la sezione dedicata agli E-book Lavoro e la Collana dei Pratici fiscali